Quan, a 14 anni un oro olimpico per curare la mamma malata

C’è una medaglia invisibile, che pulsa dentro ognuno di noi. Non risplende sotto la luce del sole, ma brilla dell’amore che regaliamo a chi incontriamo.

Nel villaggio di Maihe, all’interno del distretto cinese di Mazhang, un dolce batuffolino sboccia tra le mura fatiscenti di una casa circondata dai campi.

I genitori sono persone umili, abituate a guadagnarsi il pane con il sudore della fronte e a ringraziare per la gioia di essere insieme.

Quanta ricchezza immersa nella povertà!

E’ il 2007 e ancora non lo sanno, ma il papà e la mamma hanno appena messo al mondo un piccolo, grande miracolo.

SACRIFICI. Quan Hongchan cresce comprendendo subito il valore del sacrificio e di come solo attraverso il duro lavoro si possano raggiungere grandi risultati.

Quan ha un piccolo segreto, che matura assieme ad un talento unico: quello per i tuffi.

La piccola Quan Hongchan mentre si tuffa

La prima volta la bambina ha appena 7 anni. Gli allenatori che la osservano non riescono a credere ai loro occhi. E’ l’inizio di una storia incredibile.

A 11 anni Quan Hongchan entra a far parte della squadra della provincia del Guangdong con una valigia piena di sogni e speranze.

All’inizio del 2020 esplode la pandemia. Il primo focolaio è proprio in Cina, a Wuhan. Fare sport diventa sempre più difficile. Le Olimpiadi previste in estate a Tokyo vengono rimandate.

DESTINO. E’ un segno del destino. Perché il 4 ottobre 2020, a soli 13 anni, Quan compie un’impresa senza precedenti: dalla piattaforma dei 10 metri conquista la qualificazione all’appuntamento olimpico.

L’età minima per partecipare è 14 anni. La piccola Quan li compie a marzo. Può partire per il Giappone.

Arriva con un gruppo di dieci tuffatori cinesi. Tra loro è l’unica a non avere mai vinto un titolo mondiale, anche per la giovanissima età.

STORIA. Ieri l’incontro con la storia: Quan Hongchan sale sulla piattaforma e guarda tutto e tutti dall’alto. Si concentra. E si tuffa. La discesa sembra guidata da una mano invisibile, l’ingresso in acqua è perfetto, i giudici sono increduli.

“Perfect ten”.

466.20. E’ il nuovo record olimpico, stabilito a soli 14 anni e 130 giorni. La connazionale Yuxi Chen si ferma all’argento con 425.40, l’australiana, ma di origini cinesi, Melissa Wu è bronzo con 425.50. Quan Hongchan ha scritto la storia.

Ora è il momento di rivelare al mondo il segreto che custodisce fin da bambina, ma che non le ha mai impedito di volare: “Mia madre è molto malata e il trattamento a cui deve sottoporsi costa molti soldi. Ho sempre sentito che avrei dovuto fare qualcosa per lei. Per me i tuffi non sono solo sport. Spedirò subito a casa il denaro che ricaverò da questa medaglia d’oro. Servirà per pagare le cure alla mia mamma”.

Mentre si concede ai giornalisti, Quan ha gli occhi che luccicano. Ma a brillare di più è la sua medaglia interiore, il suo dolcissimo cuore d’oro.

Quan Hongchan mostra la medaglia d’oro per curare la sua mamma

Damiano Montanari

(C) Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *